Ieri in classe con il professor Manfredini ognuno di noi
studenti ha creato due immagini fotografiche utilizzando la tecnica del
chimigramma.
Questa tecnica consiste nel creare un’immagine fotografica
mediante una tecnica off-camera (ovvero senza l’impiego di una macchina
fotografica) ma sfruttando solamente la luce presente nell’ambiente.
Per realizzare i nostri chimigrammi abbiamo allestito una
camera di sviluppo artigianale nella nostra aula.
Per farlo ci siamo serviti di alcuni materiali, tra cui:
-reagenti chimici: idrochinone
(per lo sviluppo), cloruro di sodio (per il fissaggio);
-acqua;
-aceto;
-vaschette;
-carta fotosensibile.
Per capire il funzionamento
abbiamo effettuato 2 prove:
la prima creando un’immagine partendo con il liquido presente nella vaschetta dello sviluppo, nella seconda, invece, usando il composto chimico del fissaggio.
la prima creando un’immagine partendo con il liquido presente nella vaschetta dello sviluppo, nella seconda, invece, usando il composto chimico del fissaggio.
In questo caso abbiamo creato la
nostra immagine disegnando sulla carta fotografica con il liquido di sviluppo.
Il risultato sarà un’immagine nera su sfondo bianco perché l’idrochinone
presente nel composto chimico accelera la reazione di annerimento dei sali di
argento di cui è composta la carta fotosensibile.
In questo caso invece abbiamo ottenuto l’immagine disegnando
con il reagente di fissaggio.
Il cloruro di sodio di cui è composto rimuove i sali d’argento
dalla superficie della carta fotosensibile, facendo si che non possa reagire
con lo sviluppo. Otterremo un’immagine bianca su sfondo nero.
La nostra classe durante la realizzazione:
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